giovedì 27 maggio 2010

Rapporto annuale di Amnesty International

E dopo il secondo anno di fila tra i partly free di Freedom House ecco che per l'Italia arriva un altro giudizio negativo da un'organizzazione umanitaria.
Questa volta è il turno di Amnesty che nella parte dedicata a noi del consueto rapporto annuale non ci riserva certo dei complimenti.
Si parla del pacchetto sicurezza, del conseguente reato di clandestinità e delle discriminazioni ad esso collegate, dei respingimenti (molte volte senza accertare il diritto d'asilo), degli smantellamenti dei campi rom, dei migranti portati in Libia (paese noto per il suo straordinario rispetto dei diritti umani) e di quelli lasciati quasi a morire sui barconi mentre si litigava con Malta.
Vengono inoltre nominati i casi dei ragazzi morti in seguito all'arresto (Bonsu, Aldovrandi, Cucchi) e degli sviluppi nelle indagini sul G8 di Genova.
Che dire, ancora una volta siamo tra i pochi paesi in Europa, o almeno in zona euro, a cui vengono rinfacciate così tante violazioni (o comunque situazioni-limite) per quanto riguarda i diritti umani. 
Frattini si è affrettato a dichiarare indegno questo rapporto (saranno tutti comunisti anche ad Amnesty, non capisco come non possa esserci già stata la rivoluzione mondiale con tutti questi infiltrati...) e a dire che "L'Italia è certamente il paese europeo che ha salvato più persone in mare". Ne ha salvate di più perchè è in mezzo al Mediterraneo (mi sarebbe sembrato strano se fosse stata l'Austria a salvarne il numero maggiore) ma questo non ci autorizza a lasciarne morire altrettanti (o a parcheggiarli nei CIE).
Come dice Gilioli, Frattini si comporta esattamente come i governanti dei paesi dove non si rispettano i diritti umani. Oh, sarà un caso ma Berlusconi ha rapporti ottimi con tutti loro...

Che dire quindi? Grandissima figura a livello mondiale. Poi sono Saviano e quelli che hanno fatto la Piovra a sputtanare l'Italia, vero? Ma va, va.. 

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