lunedì 20 settembre 2010

DEVO dirlo

RIFORMISMO non vuol dire un cazzo.


Non puoi definire un partito come riformista, è come se io ti chiedo che sapore ha dell'acqua e tu mi rispondi che è potabile.


Distinguere tra riformisti e rivoluzionari andava bene all'inizio del 900... e questo sarebbe il nuovo?


Sono tutti riformisti, se escludiamo il PMLI, i neofascisti o gli altri 4 gatti.


Tutti vogliono andare avanti per RIFORME, ma ci sono riforme e riforme. Riforme di sinistra così come riforme di destra. 


Se con "sinistra riformista" si vuole intendere sinistra-ma-solo-un-po'-perchè-sennò-siamo-vecchi-e-perdiamo-i-democristiani-che-poi-essere-di-sinistra-è-vecchio allora definiscano il proprio orientamento così, oppure se è troppo lungo si inventino un altro termine (ricordo che neanche definirsi "democratici" ha senso).


"Sinistra Light" magari. 


Scusatemi per lo sfogo, ma quando la gente usa parole a caso mi girano le balle (è per questo che odio la filosofia). E' da molto che lo volevo dire, non c'è un motivo particolare, anche se forse il ritorno alla carica di Veltroni mi ha fatto rimembrare quando questo termine era la parola d'ordine ancora più  di adesso.


P.S. Elenco di orientamenti politici: comunista, socialista, socialdemocratico, nazionalista, liberal, conservatore... (secondo me il termine che stanno cercando è proprio liberal, d'altronde hanno scelto il nome del partito liberal per eccellenza...) 

                                                                              use it

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