martedì 14 settembre 2010

Non diciamo stronzate

Ieri sera stavo guardando Otto e Mezzo su la7, e c'era ospite quella gran testa di Matteo Salvini, europarlamentare leghista (si, quello dei vagoni riservati ai milanesi) e si parlava della scuola di Adro.


Il che mi ha fatto ricordare che volevo parlarne qui. Ormai sanno tutti di cosa si tratta, una scuola completamente verde e dove compare ovunque e in ogni luogo, dal tetto, alle mani disegnate sulla finestra, ai cestini (l'unico posto dove sta bene) il "sole delle alpi".




Questo simpatico simbolo fin dalla fondazione del partito politico (o movimento o quello che diavolo vi pare) della lega è stato presente nello stemma e ha rappresentato il partito di Bossi.




Questo è assolutamente inaccettabile. Se già io non sono d'accordo con l'appendere alla parete un simbolo religioso  (tra l'altro ad Adro i crocifissi sono fissati al muro coi bulloni!) figuriamoci cosa penso dell'avere impresso ovunque un simbolo di un partito politico.
Quella scuola non sarà mai in grado di concedere un'istruzione libera.
E pensare che i cittadini si sono anche autotassati per fare ciò. Ma sono scemi?
Io mi opporrei strenuamente se qualcuno cercasse di coastruire una scuola o un qualsiasi altro edificio pubblico con su falce e martello!




E la gran difesa di Salvini è stata: "Non è un simbolo solo della lega ma è usato da moltissimi anni in Padania!". Questo è tutto da verificare e comunque non c'entra niente.
La svastica prima di divenire il simbolo del Partito Nazionalsocialista è stato per anni un simbolo indiano di buon augurio utilizzato da Buddismo e Induismo.
Tutta via non credo proprio che qualcuno approverebbe il fatto di ricoprire di svastiche edifici pubblici. 


E ancora, la croce celtica è un simbolo fascista, ma è stata utilizzata per anni per ciò che il suo nome suggerisce: nei cimiteri.




Non vengano a difendersi con questi pretesti idioti, hanno costruito una scuola ideologizzata e sarebbe cosa buona e giusta abbatterla.

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