lunedì 15 marzo 2010

Poi uno si chiede perchè vogliono togliere le intercettazioni...


Riporto qui il post di Non Leggere Questo Blog!, che comprende le conversazioni di Berlusconi con i il commissario dell' Agcom (un autorità "indipendente" per il controllo del mercato delle comunicazioni e che dovrebbe garantire concorrenza e informazione imparziale e completa) Giancarlo Innocenzi lamentandosi del fatto che in TV si parli male di lui (UUUH! Lesa maestà!) e dicendolo lo insulta ricordando di avelo piazzato lì lui...tristezza a palate...

Post:

La Violenza con cui Berlusconi si rivolse al Presidente Ciampi, colpevole di non aver immediatamente sottoscritto l'ennesimo incesto istituzionale, l'ennesima raffigurazione di quel Conflitto di Interessi che appare sempre più nitidamente come Untore iniziale dei nostri mali quotidiani. Era notizia di ieri.

Oggi ancora Violenza, entriamo nelle connessioni dello scandalo Agcom, di quell'autorità indipendente che dovrebbe vigilare sulle comunicazioni e sulla libertà d'informazione, che dovrebbe garantirci tutti, e che preferito invece genuflettersi al Potere. "Illegalità che si fa Stato, abuso che diventa Sistema", sospira qualcuno, "sopraffazione indecente contro pluralismo e libertà di stampa", aggiungono altri. Questi dialoghi sono dedicati a tutti quelli che "le televisioni non spostano voti", a tutti quelli che "e se intercettassimo i Pm?", a quelli che "sono fatti penalmente irrilevanti", a quelli che "Trani non era la Procura competente", a quelli che ci propinano il dito ed oscurano la luna, a quelli che continuano a tollerare questa Violenza, che non saprei come altro definire, se non Violenza Costituzionale.

Silvio Berlusconi non ha visto le puntate di "Parla con me" che hanno avuto per ospiti Eugenio Scalfari ed Ezio Mauro. Ma gliele raccontano, ed il Santo Papi esplode di rabbia. Come al solito telefona al Commissario Agcom Innocenzi, gli si rivolge come fosse un "suo dipendente", ed in effetti lo è stato pure. Ecco le ricostruzioni delle parole del Premier, realizzate in base ai virgolettati di Repubblica e del Messaggero di oggi.

"Non hai dignità, dimettiti se non sei in grado di svolgere il lavoro per il quale vieni pagato ... non mi stai difendendo abbastanza, come invece dovresti fare ... Ricordati che sono stato io ad averti messo in quel posto! ... Ma insomma, prima Ezio Mauro, poi Scalfari, ma dove siamo? Mi attaccano, parlano male di me dai canali della televisione pubblica. Ma ti pare una cosa possibile? Come si può fare per far intervenire l'Agcom su una vicenda come questa? ... Sei una Barzelletta! Siete immobili difronte alla strategia del Servizio Pubblico, che vuole screditarmi davanti agli occhi degli italiani!".

E durante la puntata di Anno Zero in cui si parlò di Nicola Cosentino, accusato di Concorso Esterno in Associazione Camorristica: "Ma la stai guardando la trasmissione? E' una cosa oscena! Adesso bisogna concertare una vostra azione che sia di stimolo alla Rai per dire: adesso basta, chiudiamo tutto! ... Di Pietro con quella faccia lì non si può guardare in Televisione ... ho già protestato con Calabrò. Bisogna fermare Anno Zero e Santoro".

Innocenzi è ammutolito, sono 13 le chiamate rilevanti tra lui ed il Premier. Il Garante poi si sfoga con un componente del Cda Rai, Alessio Gorla: "Il Capo sta incazzato come una biscia, anzi è idrofobo ... Io non posso fare niente, solo se varasse una legge che cambia l'Autorità ... Da Santoro stanno per esplodere le bombe atomiche. C'è Berlusconi che mi manda a fare in culo ogni 3 ore".



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