lunedì 13 giugno 2011

Incredibile

Ieri sera ero attaccato al pc a seguire il liveblogging di Termometro Politico e a farmi, con tutti gli altri,  mille seghe mentali su quanti voti servivano in considerazione delle stronzate che hanno fatto col voto all'estero


"minimo il 53% serve"
"eh ma il trend è in diminuzione"
"forse anche cl 52% si riesce"
"ma vengono contati o no alla fine?"


Tornando in treno (dopo aver sentito comunque aria positiva) accendo la radio e sento la notizia: un gran 57% 
Roba da sbattersene altamente degli emigrati alla ricerca di miglior fortuna.


Fantastico.


Ora viene da farsi due domande su cosa questo vuole dire.


Sentivo proprio in radio le dichiarazioni di Di Pietro che, proprio lui, non considera politico il risultato. Politico in senso stretto ovviamente, ed è giusto perché come ha ricordato lui stesso il secondo quesito va a incidere su una norma votata dal governo Prodi.


Tuttavia, io credo che questo voto vada contro il berlusconismo, e voglio aggiungere badate bene, anche contro quello a sinistra, contro tutte le volte che la sinistra è andata dietro a privatizzazioni invece di proporre una vera alternativa alla divinizzazione del privato. 


Questo in particolare l'esito lampante dei primi due quesiti, che, onestamente erano veramente troppo tecnici perché le persone potessero avere una precisa visione della norma che si andava a cancellare. Io, come penso molti altri, ho guardato al principio secondo cui si sono mossi i promotori, il tenere fuori dal mercato selvaggio un bene primario come l'acqua, fermo restando che le cose così non vanno e devono migliorare.


Per il nucleare sarà la faccenda di Fukushima ma gli italiani hanno ribadito le loro volontà in proposito. Non ci ritroveremo una tecnologia già vecchia prima di iniziare a costruire e non rischieremo di dare appalti del genere a voi-sapete-chi.


Il legittimo impedimento poi è quello che mi ha sorpreso più di tutti, pensavo che, pur raggiungendo il quorum, molti più elettori di centrodestra rifiutassero la scheda, ma così non è stato vista la differenza minima di votanti, segno che anche loro, pur continuando a fidarsi del governo non ritengono il fuggire dalla giustizia del premier una questione fondamentale.


Infine, voglio dire un grazie a tutti coloro che pur essendo contrari ai quesiti si sono recati a votare NO per il loro grande senso democratico e anche a coloro che sono ritenendosi in grado di decidere hanno consegnato scheda bianca o nulla, non penalizzando il quorum.


Prometto, se sarò nella stessa posizione in futuro, di fare lo stesso, e vi autorizzo a schiaffeggiarmi se non sarà così. 

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