lunedì 25 aprile 2011

E' oggi la festa



Quest'anno abbiamo festeggiato i 150 anni dell'unità d'Italia. E' una ricorrenza importante ed è stato giusto festeggiarla con entusiasmo (anche se ora sinceramente inizio ad averne un po' abbastanza... bello, molto bello ma inizia a rompere i maroni).


Comunque non dobbiamo dimenticare che una festa identitaria che concentra il nostro essere italiani, e italiani liberi ce l'abbiamo e c'è tutti gli anni, ed è proprio questa: il 25 Aprile, la festa della Liberazione.


Se c'è veramente qualcosa su cui si può costruire un orgoglio, e sapete quanto questa parola non mi piaccia e mi sia lontana, è proprio la resistenza e la liberazione dal nazifascismo.


Perché, e lo dico chiaro e tondo, io non potrei mai avere quella piccola fiammella di amor patrio che ho se questo scatto d'orgoglio non fosse avvenuto e ci fosse semplicemente "imposto" un governo democratico.


Perché altrimenti cos'è l'Italia, se togliamo ciò che l'ha resa ciò che è, le basi su cui poggia la nostra repubblica? Solo un ammasso di terre messe insieme da sovrani discutibili, e che ultimamente se la passa davvero maluccio. 


Bisogna portare quindi nel profondo l'amore per coloro che hanno dato la propria vita per questo, e purtroppo, perché è anche per questo che si è lottato, sopportare di sentire chi continuamente offende la resistenza controbattendo punto su punto alle loro fandonie.


No, che se lo mettano in testa, combattere per la libertà piuttosto che per un regime, fermo restando che si uccide, e che gli uomini presi da rabbia e disperazione talvolta commettono eccessi, non è la stessa cosa.

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