La più grande democrazia del mondo, un esempio da seguire...
Riporto il post dell'ottimo Fabio Chiusi:
Se questa è una democrazia.
Si può chiamare «democrazia» uno Stato dove un prigioniero politico di 23 anni è detenuto dal 29 luglio 2010
- in isolamento per 23 ore al giorno
- senza poter avere accesso a notizie dal mondo esterno nell’ora restante
- senza poter fare più di un’ora di esercizio fisico al giorno
- senza poter dormire tra le cinque del mattino e le otto di sera
- con le guardie che ogni cinque minuti devono verificare le sue condizioni di salute con tanto di domanda di rito (stai bene?) e attesa di risposta altrettanto di rito (sto bene)
- con le guardie che se, verificando il suo stato di salute di notte, lo trovano raggomitolato sotto le coperte o contro la parete, o si rende non identificabile per qualunque altro motivo lo devono svegliare e ripetere la procedura di cui sopra
- senza poter consumare i suoi pasti che in cella
- senza poter disporre di alcun oggetto personale, nemmeno un cuscino, che è tutt’uno col materasso
senza non solo aver mai subito alcuna condanna ma nemmeno un regolare processo?
- in condizioni di rapido deterioramento psico-fisico
Si può chiamare «democrazia» uno Stato dove invece di condannare senza se e senza ma questo trattamento disumano si parla di «pena di morte»?
Nessun commento:
Posta un commento