venerdì 11 giugno 2010

Enrico ci manchi

 26 anni fa moriva a Padova Enrico Berlinguer, il più grande leader che la sinistra (e forse l'Italia in generale) abbia mai avuto.

Fautore dell'eurocomunismo ha deciso di slacciare il comunismo italiano da quello sovietico per garantire nella futura società socialista che aveva in mente le libertà di tutti.

E' stato autore del compromesso storico e della tentata alleanza con la DC (resa vana poi dall'assassinio di Moro) mostrando quindi che ci può essere grande feeling tra le forze progressiste all'interno del mondo cattolico e quelle di sinistra.
Il che non va confuso con il PD, che è una massa informe di idee vaghe. Due partiti con ideali diversi che collaborano per gli obiettivi comuni sono una cosa, mentre cercare di fonderli per avere un partito diviso e "nè carne nè pesce" è stata una gran cazzata.

Si è inoltre concentrato particolarmente sul problema della questione morale nella politica italiana (che sarebbe esploso letteralmente qualche anno dopo) e che è ancora di estrema attualità. 

Eredi fatevi avanti, please!



Infine vi lascio con un po' di citazioni:

"Non si può rinunciare alla lotta per cambiare ciò che non va. Il difficile, certo, è stare in mezzo alla mischia mantenendo forte un'ideale e non lasciandosi invischiare negli aspetti più o meno deteriori che vi sono in ogni battaglia. Ma alternative non ne esistono."
 "Se vuoi la pace, prepara la guerra", dicevano certi antenati. E invece io la penso come i pacifisti di tutto il mondo di oggi: "Se vuoi la pace, prepara la pace" 
"La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico."
"Noi pensiamo che gli insegnamenti fondamentali che ci ha trasmesso prima di tutto Karl Marx e alcune delle lezioni di Lenin conservino una loro validità, e che vi sia poi, d'altra parte, tutto un patrimonio e tutta una parte di questo insegnamento che sono ormai caduti, che debbono essere abbandonati con gli sviluppi nuovi che abbiamo dato alla nostra elaborazione, che si concentra su un tema che non era il tema centrale dell'opera di Lenin."
"Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita." 

Per info vi consiglio di visitare EB.it, è un sito molto ricco di materiale e interessante.

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